Sci alpinismo in Romania, nelle montagne dei Carpazi

Ski touring in Bucegi and Fagaras mountains, Romania, February 2013Sono arrivate 11 persone. Dal Ticino, la parte italiana della Svizzera, là, dove, secondo me ,si “mangia” lo sci con la cioccolata Milka  o sul pane. Eppure sono venuti nei Carpati romeni per provare la neve, per vedere come si sta da noi.. E hanno visto…Cosi come ha detto Hildi, una signora del gruppo.”Adesso capisco perché la gente viene da voi a sciare “. Queste parole dopo una discesa attraverso la neve fresca  su Cocora nei monti Bucegi, dove aveva nevicato la notte prima (40 cm). Neve fresca, fine, fredda, giusta per i nostri sci.

Anche Ana Precuop e Ion Licurici hanno capito perché sono venuti gli svizzeri,  loro sono venuti  desiderosi di neve da Sinaia e quando si sono affacciati su Cocora e hanno visto 24 tracce di sci  sono scesi anche loro nella neve vergine, vicino al bosco. Scusate , Ana e Ion, spero che la prossima volta troviate anche voi la neve intatta.

Dopo tante nevicate ti viene voglia di continuare, ma questo è stato possibile solo il terzo giorno per ragioni meteo. La cosa buona era che la neve era rimasta intatta, il cielo era blu, la neve luccicava sotto l il sole e siamo partiti verso picco di OMU. Piano, attraverso la neve fino alle ginocchia (anche se avevamo gli sci) ci siamo incamminati verso Babele e poi verso picco di OMU, dove aveva nevicato in abbondanza, non vedevamo l’ora di scendere a valle.. E dopo un tè e una cioccolata romena, abbiamo iniziato a disturbare i fiocchi freschi caduti sulla vallata di Ialomita. E li abbiamo disturbati fino giù alla cascata.

Il giorno seguente abbiamo attraversati i Bucegi verso Moeciu de Sus, una giornata  serena  di febbraio, non molto fredda, ma con una visibilità eccellente. Si vedevano in tutto il loro splendore Piatra Craiului, Iezerul e l’inizio di Fagaras, abbiamo iniziato di nuovo il ballo, stavolta attraverso il bosco, ma sempre sulla neve incantata. Abbiamo continuato verso Fagaras dove la neve  mancava, capita anche questo. In un tour può capitare di tutto, non possono essere sette giorni di sole e neve. Abbiamo comunque fatto una discesa sulla vallata Doamnei,  pensando con nostalgia alle discese fatte nei Bucegi più che altro quando “ sentivamo” il ghiaccio  sotto gli sci.

Da Fagaras siamo arrivati a Poiana Brasov dove i sentieri erano impeccabili, il tempo così così. Il seguente giorno abbiamo esplorato Il Ciucas e l’abbiamo esaminato molto bene, più che altro in discesa, nel bosco , con la neve dal voto 10.

E come sono tornato due giorni fa dai Bucegi e Ciucas vi posso dire che la neve fresca è al suo posto aspettando altri sciatori, svizzeri , australiani, romeni.
Grazie a tutti per questo bellissimo tour, e il tempo che abbiamo passato insieme,

Iulian, Febbraio 2013

Au venit 11 persoane. Din Ticino, partea Italiana a Elvetiei, acolo unde, parerea mea, se mananca skiul pe ciocolata Milka, sau ma rog, pe paine. Dar totusi au venit in Carpatii Romanesti, sa ne toace zapada, sa vada cum e la noi. Si au vazut. Asa cum a spus Hildi, o doamna din grup: acum inteleg de ce lumea vine la ski de tura la voi. Asta era dupa o coborare prin pulvar pe Cocora, in Bucegi, unde ninsese cu o noapte inainte cel putin 40 cm. Pulvar usor, rece, doar bun pentru skiurile noastre. Urmatorii care au vazut de ce au venit Elvetienii la noi,  au fost Ana Precup si Ion Licurici, care venisera flamanzi de pulvar de la Sinaia, iar cand au scos capul sus pe Cocora, si au vazut, pe nenumarate, vreo 24 de urme mladioase de skiuri prin pulvar, au dat din cap, si au coborat si ei pe unde a mai ramas pulvarul neantins, pe langa padure. Scuze Ano si Ioane, sper sa mai gasiti si voi pulvar data viitoare.

Dupa asa ninsoare sa te tot dai, daca mai si vezi ceva. In ziua urmatoare nu am vazut nimic, asadar pulvarul a ramas intact. Dar cum tot „raul” nu poate sa dureze prea mult, in a treia zi cerul era albastru, zapada stralucea in lumina soarelui, si am purces toti 12 catre Omu. Asa incet, prin zapada pana la genunchi (desi eram pe skiuri), am purces catre Babele, de acolo la Omu, unde ninsese linistit, si mult, de abia asteptam sa o luam la vale. Si dupa un ceai, o ciocolata (Romaneasca), am inceput sa deranjam fulgii proaspeti depusi pe Valea Ialomitei. Si i-am deranjat bine, pana jos sub cascada.

Ziua urmatoare am traversat Bucegii catre Moeciu de Sus, o zi clara de Februarie, nu foarte rece, dar cu o vizibilitate foarte buna. Piatra Craiului, Iezerul si inceputul Fagarasului se vedea in toata splendoarea lor, si am inceput iarasi dansul, dea aceasta data prin padure, dar prin acelasi pulvar de vis. Dupa care am mers catre Fagaras, unde surpriza, pulvarul Romanesc lipsea cu desavarsire, se mai intampla, ce sa-i faci. Intro astfel de tura de tura de poti astepta la orice, nu garanteaza nimeni ca vor fi sapte zile din sapte doar soare si pulvar la greu. Am dat totusi o coborare pe valea Doamnei, gandindu-ne cu jind la alunecarile in Bucegi, care ne mai indulceau atunci cand auzeam cu scartaie gheata sub canturi.

Din Fagaras am ajuns in Poiana Brasov, unde partiile erau impecabile, vremea cat de cat ok, ne-am mai oblojit ranile pe partii, urmand ca in ziua urmatoare sa exploram Ciucasul. Si l-am explorat bine, mai ales la coborare, prin padure, prin pulvar de nota 10.

Si cum m-am intors acum 2 zile din Bucegi si Ciucas, va pot spune ca pulvarul este tot la locul lui, asteptand noi skiori, Elvetieni, Australieni, si Romani, sa se bucure de el.

Iulian, Februarie 2013


Una decina di giorni fantastici, con paesaggi per noi nuovi e una neve da sogno. Alla fine la neve era perfino troppa, ma Iulian ha saputo inventare con 2-3 telefonate un programma alternativo che ci ha soddisfatti tutti a pieno. Bei posti, organizzazione logistica degna di un orologio svizzero e – aspetto non secondario – una conoscenza della regione, della storia e dei suoi abitanti da parte di Iulian che ne fanno un’ottima guida. Avanti così!

Mario Casella, Guida, Switzerland, Feb 2013


Discese nella neve polverosa, paesaggi invernali da sogno, le pittoresche cittadine di Sibiu e Brasov, il castello Peles, la cucina e l’ospitalità rumena questo e tant’altro ho potuto scoprire durante il mio soggiorno nei Carpazi rumeni. Iulian ha organizzato tutto in modo perfetto: dall’arrivo all’aeroporto fino alla ripartenza, compreso un qualche cambiamento del programma dovuto a condizioni sfavorevole. Iulian non è solo un’esperta guida di montagna, ma con piacere informa anche su usi e costumi e il loro contesto storico. Inoltre prende molto a cuore il poterti arricchire con informazioni e dettagli sul suo paese, facendomi scoprire una realtà della Romania che mai avrei immaginato prima di partire per questo viaggio.

Grazie mille Iulian e ARRIVEDERCI,
Barbara Gubser, Svizzera, Feb 2013

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